Castelbuono Classica si contamina con altre arti. E quest’anno, grazie alla collaborazione e alla direzione artistica del pluripremiato fotografo castelbuonese Michele Di Donato, Castelbuono Classica si “serve” della fotografia per arricchire di ulteriori contenuti artistici il festival e la comunicazione del festival. I quattro manifesti della rassegna, infatti, distribuzione in questi giorni, propongono quattro diversi scatti fotografici dell’ecclettico artista Marco Giambrone, a caratterizzare un layout grafico estremamente essenziale e senza fronzoli. Spazio alle foto, quasi “esposte” nei manifesti ed allestite, fisicamente, dal 17 al 30 agosto presso l’art gallery di PUTIA sicilian creativity.

Artista siciliano (vive e lavora a Cammarata, in prov di Agrigento), Marco Giambrone approda alla fotografia partendo dalla pittura e dalla musica. Si dedica prevalentemente alla fotografia istantanea utilizzando pellicole ormai fuori produzione. Anche se il mezzo scelto fa della spontaneità e dell’immediatezza il suo punto di forza, qui viene piegato al bisogno di una fotografia pensata, composta, che rimane quasi sospesa. I temi prediletti sono i paesaggi siciliani, gli edifici svuotati, scene di quotidianità attraversati da figure solitarie che si fondono in un’atmosfera senza tempo.
Nel Settembre 2011 espone a Milano in occasione della Vogue Fashion Night. Nel 2011 e nel 2012 partecipa a due edizioni di ISO600 Festival della Fotografia Istantanea a Milano e inizia a collaborare con il gruppo di stilisti internazionali Kökler che frutterà una mostra a Milano e una a Francoforte.
Nel 2014 la foto “Under the cross” viene scelta come cover del CD “Things we lost” della band Gentless3.

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