Per la quinta volta Castelbuono Classica riconferma la volontà di contaminare la musica con l’arte contemporanea, e di farlo in collaborazione con PUTIA art gallery. Ancora una volta, nel duplice ruolo di mostra abbinata al festival e di linea grafica di tutta la comunicazione.
A dare il volto al Festival sarà quindi uno straordinario artista di Catania, Maurizio Pometti, la cui personale sarà inaugurata venerdì 16 agosto alle ore 19.
La pennellata rugosa e sintetica, che evoca da lontano le geometrie di Cezanne, determina un ritmo pulsante, mentre il cromatismo sapientemente dosato dà ulteriore vigore all’immagine che a volte grida, come nella serie dei Ribelli, e a volte sussurra, quando evoca il ricordo di tempi perduti. Esiste uno scambio osmotico tra la pennellata e il colore, legati da una corposità comune.
Forza e delicatezza accomunano la pittura di un artista – tanto giovane quanto incredibilmente maturo e riconoscibile – con il palinsesto di Castelbuono Classica, che quest’anno ospiterà giovanissimi e grandi nomi. Persino le note ruvide del violoncello di Giovanni Sollima sembrano simili alle tracce sulle tele di Pometti, che a loro volta rimandano una musica incisiva e passionale.
Sarà un gioco di scambi e risonanze che avvolgerà il pubblico in un’edizione di grande fermento e intensità.