Fino dalla più giovane età si dedica allo studio del pianoforte dimostrando uno spiccato talento: a soli nove anni suona per la prima volta con un’orchestra e a undici dà il suo primo recital con l’orchestra “I Virtuosi di Mosca” sotto la direzione di Vladimir Spivakov, che partendo dall’Ucraina tocca la Russia, i Paesi Baltici, la Francia e la Germania.
Nel 1997 la sua vita ha una svolta: due anni prima il maestro Leonid Margarius aveva lasciato l’Ucraina per diventare docente presso l’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola, nel bolognese, ed ora lo chiamava dall’Italia per proseguire gli studi con lui.
Dopo due anni di studi in Italia, nel 1999 Alexander Romanovsky diventa Accademico dell’Accademia Filarmonica di Bologna: in passato, solamente Wolfgang Amadeus Mozart e Gioacchino Rossini hanno conseguito questo titolo all’età di quindici anni.
È però a diciassette anni nel 2001 che raggiunge l’attenzione internazionale vincendo il concorso pianistico internazionale Ferruccio Busoni di Bolzano. Da quel momento cominciano i suoi numerosi concerti in Europa, in Giappone (International Piano Concert 2000)[3], ad Hong Kong e negli Stati Uniti. Nel 2007 è stato invitato a Castel Gandolfo ad eseguire per il sommo Pontefice Papa Benedetto XVI musiche di Mozart accompagnato dall’orchestra, in occasione del 110º anniversario del Papa Paolo VI.
Nel 2009 ha ottenuto l’Artist Diploma presso il Royal College of Music di Londra.
Nel 2011 Alexander Romanovsky è diventato cittadino italiano e il 15 novembre 2011 ha partecipato all’incontro dedicato ai “Nuovi Cittadini italiani” alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, nel quale ha tenuto un breve concerto.
Gli anni recenti lo hanno visto estendere la propria attività a sostegno della promozione dei giovani talenti e della musica classica in collaborazione con enti importanti come l’Accademia Musicale Chigiana. Dal 2014 Alexander Romanovsky ricopre la carica di Direttore Artistico del Vladimir Krainev Moscow International Piano Competition.
Durante la Pandemia del Covid-19 ha creato “Piano B” un insolito tour di concerti di musica classica all’aperto durante il quale Alexander Romanovsky ha suonato il pianoforte su di un vero e proprio palco mobile ed ha attraversato tutta l’Italia abbattendo tutti i muri interiori ed esteriori, naturalmente in tutta sicurezza, un percorso che ha toccato tutte le regioni d’Italia portando la musica classica, sia alle persone che ne sono state private nell’ultimo anno, sia a quelle che la conoscono ancora poco. Non accontentandosi di aspettare la riapertura incerta e limitata dei teatri, Alexander Romanovsky ha deciso di agire, andando lui a trovare le persone nei luoghi in cui stanno. Da qui nasce l’idea e la volontà di realizzare questo progetto. Il Maestro ha sentito il bisogno di offrire a tutti ciò che sa fare meglio, facendo arrivare la potenza della musica classica anche in situazioni sorprendenti con un riguardo speciale per le persone che hanno dovuto affrontare più difficoltà: negli ospedali, nelle comunità di accoglienza, nelle carceri.
Attualmente è professore di pianoforte al Royal College of Music di Londra e docente di pianoforte principale presso i corsi accademici del Conservatorio di Reggio Emilia.